Caratteristiche e Differenze tra Internet of Things e Internet of Value

Con la diffusione della blockchain, l’industria si sta spostando dall’Internet of Things all’Internet of Value. Ossia, dallo scambio di informazioni allo scambio di valore.

L’IoT si basa sull’integrazione con altre tecnologie e consente così di creare un ecosistema industriale sempre migliorabile e adattabile in base al contesto. Tra queste tecnologie troviamo proprio la blockchain, grazie alla quale è possibile passare all’IoV.

La differenza tra Internet of Things e Internet of Value

L’Internet of Things è una rete di dispositivi fisici (ad esempio sensori) connessi a una rete. Questi dispositivi comunicano tra loro attraverso Internet in modo da poter raccogliere e scambiare dati che vengono poi utilizzati per automatizzare e ottimizzare i processi industriali. Invece, l’Internet of Value è una tecnologia che consente di scambiare e trasferire risorse digitali di valore senza la necessità di terze parti e in modo sicuro. Si tratta dunque di due aspetti della stessa tecnologia, con alcune sostanziali differenze:

Dati scambiati

La principale differenza tra Internet of Things e Internet of Value riguarda la tipologia di dati scambiati. L’IoT viene utilizzato per scambiare dati su dispositivi fisici, con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni e automatizzare i processi delle imprese. Mentre l’IoV serve a scambiare e trasferire risorse e informazioni digitali di valore, tra cui criptovalute, azioni, obbligazioni e altri beni digitali.

Sicurezza e privacy

Negli ultimi anni, l’IIoT e la connettività globale hanno rivoluzionato il settore industriale, trasformandolo in un enorme sistema di dati. Tuttavia, questo ha originato nuove sfide in termini di valore di scambio. Infatti, per scambiare cose di valore è necessario affidarsi a degli intermediari che utilizzano server centralizzati. Il problema è che questi server sono soggetti a problemi di sicurezza e possono essere hackerati in ogni momento, con grandissimi danni economici. Ed è proprio qui che entra in gioco l’Internet of Value. Mentre l’IoT si basa sulla crittografia e l’autenticazione per proteggere le informazioni, l’Internet of Value utilizza le firme digitali per proteggere le risorse e i dati, e garantirne l’integrità e l’autenticità.

Connettività

Come anticipato, l’Internet of Things consiste in una rete di dispositivi fisici connessi tra loro. Al contrario, l’Internet of Value non richiede la connessione di dispositivi fisici, in quanto è una tecnologia che consente lo scambio di asset digitali.

Scalabilità e costi

La scalabilità è un altro aspetto in cui emerge la differenza tra Internet of Things e Internet of Value. In particolare, l’IoT è limitato al numero di dispositivi connessi e per essere scalato richiede hardware e software aggiuntivi. Questo è un problema che non riguarda l’IoV, che per questo motivo risulta anche meno costoso.