Il Ruolo della Robotica nella Supply Chain

Quello della robotica alla supply chain è un contributo fondamentale. Grazie ai robot autonomi e collaborativi le aziende hanno accesso a un nuovo scenario di opportunità in termini di riduzione dei costi a lungo termine,  produttività, stabilità di utilizzo e manodopera, diminuzione del tasso di errore, ottimizzazione dei tempi di prelievo, smistamento e stoccaggio, e molto altro ancora.

La robotica del futuro, oggi

Il primo robot industriale risale al 1937, un rudimentale manipolatore a cinque gradi di libertà azionato da un motore elettrico. Ma l’avvento dei robot industriali oggi più familiari avviene solo 30 anni dopo, con la terza rivoluzione industriale e la creazione dei primi controlli programmabili.

Da allora ne abbiamo fatta di strada. Nei decenni, i robot sono cresciuti in dimensioni, prestazioni, precisione e funzionalità, fino a diventare collaborativi o addirittura autonomi. E sono proprio questi cobot a giocare un ruolo di primaria importanza nell’Industria 4.0. L’evoluzione tecnica della robotica si è spinta oltre alla sua funzione principale di sostituzione dell’uomo in tutte le attività più pericolose, faticose e ripetitive. Oggi, lo scopo dei robot è quello di affiancare l’operatore in un rapporto di collaborazione.

Il robot è dotato di sensori e controlli atti alla gestione in sicurezza dei suoi movimenti e di eventuali contatti con l’operatore – voluti o accidentali – nel rispetto della salvaguardia di quest’ultimo. Così, attraverso i dati raccolti con il machine learning e la loro elaborazione tramite l’intelligenza artificiale, e grazie alla sensoristica evoluta, i robot stanno acquisendo comportamenti autonomi, con la possibilità di comprendere il contesto e agire di conseguenza.

Si parla di robotica cognitiva. Da statico, i robot sono diventati mobili e autonomi. Fenomeno già iniziato anche nel settore industriale e che continuerà a crescere in futuro, con un impatto enorme sulla supply chain.

Robot mobili autonomi nella supply chain

Oggi non è più necessario l’intervento di un tecnico esperto per la programmazione e installazione dei robot industriali. È lo stesso utilizzatore finale a essere nella condizione di gestirli e programmarli autonomamente. Una volta collocati in una postazione di lavoro, con poche istruzioni guidate e una libreria di funzioni sempre più ricca e ampliabile, l’operatore non esperto è in grado di renderli operativo.

Il magazzino di oggi sta diventando sempre più automatizzato e la robotica mobile autonoma è ogni giorno più diffusa. In questo modo, i robot diventano dei veri e propri collaboratori, non un sostituto dell’uomo, che aiutano i lavoratori a essere più produttivi e a evadere gli ordini con rapidità ed efficienza. Questo tanto nella grandi aziende quanto nelle realtà più piccole.